Mar. Dic 3rd, 2024
parquet

Capita spesso e volentieri, sia in fase di ristrutturazione che di costruzione da zero di una casa, di poter scegliere il rivestimento per il proprio pavimento. Il parquet è una delle scelte di stile ed eleganza che si possono fare, anche per via del fatto che il legno riesce sempre a regalare un impatto estetico ineguagliabile.

Il pavimento che viene realizzato in vero legno si presenta particolarmente caldo al tatto e, al contempo, riesce a garantire un ottimo livello di isolamento dal punto di vista termico, ma anche sotto il profilo acustico. Sono, in sostanza, due le tipologie principali di parquet tra cui scegliere, ovvero quello in legno massello oppure quello supportato. Per tutte le operazioni di posa, piuttosto delicate come si può facilmente intuire, la cosa migliore è sempre quella di affidarsi a chi ha esperienza e competenza in questo settore, come si può scoprire sul portale https://parquettistatorino365.it/posa-parquet-torino/.

Perché conviene puntare sui parquet in legno massello

Come si può facilmente intuire, si tratta di una soluzione che si fa preferire quando si ha intenzione di scegliere il tipo di parquet più pregiato per la propria pavimentazione. Infatti, viene realizzato solo ed esclusivamente con legno nobile. Dal punto di vista sia della qualità che del prezzo finale, tutto cambia in base al tipo di essenza che è stata scelta.

Quando si parla di essenza, si fa riferimento alla pianta da cui è stato ottenuto il legno, ma anche lo spessore del parquet va a incidere sul costo finale da sopportare. Nella maggior parte dei casi, i parquet in legno massello si caratterizzano per avere uno spessore che è compreso tra 10 e 20 millimetri. In commercio c’è un’ampia varietà di scelta, dato che sono disponibili numerosi formati: si va dai listelli piuttosto piccoli fino ad arrivare a quelli di medie dimensioni, senza dimenticare ovviamente le plance più grandi oppure quelle che ricordano, come grandezza, le piastrelle.

Il parquet in legno massello si può comprare sia grezzo che prefinito. Nel primo caso, il parquet è oggetto di levigatura, con la finitura che avviene sfruttando vernici e oli in seguito all’attività di posa. Nel secondo caso, invece, il parquet è stato già oliato oppure verniciato in precedenza, sfruttando un sistema industriale, che va senz’altro ad aumentare il livello di resistenza rispetto ai graffi, così come nei confronti dell’usura.

Il parquet supportato

In questo caso, è bene mettere in evidenza come i listoni di un parquet supportati sono formati da vari strati di legno che vengono sovrapposti, ma solamente quello che rimane a vista è formato da legno nobile.

Possono essere presenti anche due oppure tre strati sottostanti, la cui funzione è quella di garantire il massimo livello di stabilità possibile. Poi c’è una parte in mezzo e una controbilanciatura, che nella maggior parte dei casi viene realizzati con tipi di legno come larice, betulla oppure pioppo.

La diversità tra i vari supportati dal punto di vista del prezzo finale che deve essere sostenuto riguarda più che altro il tipo di legno nobile e il relativo spessore. Nella maggior parte dei casi tale aspetto varia da 2.5 fino al massimo a 6 millimetri, mentre il listone presenta uno spessore che è compreso, di solito, tra 10 e 21 mm.

Anche nel caso del parquet supportato ci può essere sia la versione grezza, che quindi dovrà essere ancora oggetto di levigatura e di finitura, e la versione prefinita, che è oggetto invece di un trattamento di oliatura e di verniciatura a livello industriale.

Il parquet supportato si può applicare al pavimento con posa flottante oppure incollarlo: la prima soluzione si caratterizza per essere quella più agevole e che non va in alcun modo a danneggiare il pavimento preesistente.