Avete bisogno di comprare una saldatrice per via del fatto che avete una serie di lavori specifici da compiere e vi manca un attrezzo che possa garantire un risultato di qualità? Sul web si possono trovare diversi portali, come www.ferramentagiusti.com, che offrono soluzioni a prezzi convenienti. Proviamo a capire quale criterio da seguire in fase di scelta.
Come individuare una saldatrice a inverter adatta alle proprie esigenze
Il modello perfetto va da 90 fino a 180 ampere. Il motivo è facile da intuire: infatti, con 110 ampere c’è la possibilità di effettuare la saldatura praticamente di ogni tipo possibile e immaginabile di elettrodo. Per chi è alla ricerca di un modello per un utilizzo semiprofessionale, allora si potrà optare per una versione da 125 ampere. Chi ha bisogno di un modello professionale a tutti gli effetti, chiaramente dovrà andare oltre tal soglia.
Non solo, visto che tra gli aspetti che serve prendere in considerazione prima dell’acquisto troviamo anche la presenza, all’interno, di un cavo intercambiabile e, di conseguenza, che sia positivo/negativo. Ovviamente, una saldatrice di qualità deve sempre comprendere anche un apposito libretto per le istruzioni e tutti i vari marchi e le sigle che riguardano la garanzia.
Quali sono le superficie da saldare
È fondamentale definire prima di tutto quali possano essere le superfici che dovranno essere oggetto della saldatura. Infatti, si tratta di una serie di fattori che poi si riveleranno molto importante in fase di scelta della saldatrice. Ad esempio, il primo passo è chiedersi quale sia l’uso che si intende fare di un simile strumento e, di conseguenza, quali tipologie di metalli e di spessori si ha la necessità di saldare.
Un altro aspetto che conviene approfondire è quello legato alla qualità della saldatura e al fattore di marcia. Quest’ultimo si misura in percentuale su un certo amperaggio. Ad esempio, un fattore di marcia che è pari al 70% su 100 A vuol dire che su un impiego pari a 10 minuti, sette saranno dedicati alla saldatura e tre, invece, alle operazioni di raffreddamento per la saldatrice ventilata. Importante anche valutare la frequenza con cui si ha bisogno di impiegare tale strumento. Esattamente come avviene per le canne da pesca, si possono trovare in commercio dei modelli di saldatrici per utilizzi sporadici, oppure costanti o, ancora, di un livello professionale. È chiaro che il prezzo salirà o scenderà di conseguenza.
Un altro aspetto fondamentale e che fa la differenza è la potenza. Con una macchina di gamma media, con una potenza che va da 40 fino a 130 Ampere, si possono bruciare elettrodi che vanno da 1.5 a 3.2 millimetri ed un investimento che conviene fare di sicuro.
La soluzione migliore per chi è alle prime armi
Per tutti i principianti, il suggerimento migliore da tenere in considerazione è quello di optare per l’acquisto di una MMA Inverter. Si tratta di prodotti che sono dotati di un interruttore, un potenziometro e due connettori, con il primo che è dedicato alla pinza di massa che si deve stabilire sulla superficie che dovrà essere saldata e il secondo verso la pinza porta elettrodo.
Se dovete effettuare dei lavori di saldatura, ma non avete la benché minima esperienza, è meglio prima di tutto seguire i suggerimenti di tutti coloro che hanno maggiore esperienza in questo settore. Serve un po’ di impegno e soprattutto di pazienza, ma è chiaro che, con un po’ di allenamento e di pratica, si potrà cominciare a maneggiare in modo molto pratico sia la tecnica che imparare a regolare, al contempo, pure l’intensità della saldatura, considerando anche come i modelli più recenti siano in grado di rendere più semplice l’adattamento alle varie pratiche di saldatura.